Autunno caldo per la formazione, in aula, virtuale e blended

In questi giorni si parla molto dell’iniziativa di Google in ambito formazione con corsi mirati a fornire competenze pratiche pensate per colmare il gap di mercato sulle skills tecnologiche. Qualcuno la legge come una dichiarazione di guerra alle Università, per altri è il naturale tentativo di fidelizzare le nuove generazioni alle tecnologie “powered by Big G”.
In Italia al contempo H-Farm si prepara ad inaugurare H-Campus che, con i suoi 51 ettari di estensione, è destinato a diventare il più grande e importante polo di innovazione e formazione in Europa
In generale anche in campo Education l’emergenza Covid è stata un formidabile, nella sua tragicità ben inteso, acceleratore di eventi. Ha scardinato molti preconcetti sulla formazione online evidenziando però al contempo i margini di miglioramento in termini di strumenti, modalità e approccio alla didattica a distanza. Ha costretto le università a ripensare i propri piani di sviluppo, immatricolazione e gestione di studenti fuori sede. Ha fatto emergere molteplici iniziative concepite per trasferire conoscenza pratica sotto forma di webinar, MOOC e vere e proprie Academy digitali.

TOP-IX e la formazione hanno sempre avuto una relazione intima. Il training non è mai stata la mission principale ma la nostra esperienza in tal senso vanta un curriculum di tutto rispetto. Del resto lavorando al confine tra l’innovazione e l’adozione dei nuovi trend tecnologici, la formazione è spesso la via più breve per validare l’affermarsi di nuove soluzioni o cambi di paradigma più o meno disruptive.
Dal web2.0 alla Lean Startup, dalla metodologia Agile ai Big Data e le Tecnologie Civiche, il Consorzio ha costruito molteplici occasioni di training. Pur nello spaziare su argomenti differenti due sono stati gli elementi ricorrenti: il carattere fortemente ed ossessivamente pratico (Hands-on e Bits-on, l’abbiamo sempre definito) e la propensione a “fare rete” (del resto cosa vi potevate aspettare da un Internet eXchange?) coinvolgendo di volta in volta partner di valore con cui costruire la didattica e le componenti progettuali.

Anche per noi l’autunno-inverno 2020 sarà ricco di attività:
BIG DIVE, il corso di formazione per Data Scientist attivo dal 2012, va in scena nella sua nuova veste “modulare”. Parte il 14 settembre in aula (Covid permettendo) il primo slot dedicato a Python per la Data Science. Seguiranno verticali su Machine Learning e Deep Learning, Data Visualization e Data Engineering. 

CorDATA, il percorso ideato per enti della Cooperazione Internazionale, Educazione alla Migrazione e Cittadinanza Globale, prenderà il via invece a novembre con una prima parte virtuale e, ci auspichiamo, un laboratorio in presenza nei primi mesi del 2021. Dopo i riscontri positivi della prima edizione è infatti stata confermata l’intenzione da parte delle Fondazioni Cariplo e Compagnia di San Paolo di sostenere l’iniziativa sviluppata in partnership con Fondazione ISI (partner storico anche in BIG DIVE) e Moxoff.

– Prosegue anche il progetto FDA – Football Data Analyst – in stretta sinergia con WyLab in cui i dati e Python sono ancora una volta protagonisti, mentre cambia il fine ed il “campo di gioco”. In questo caso l’intento è supportare i club calcistici nella comprensione delle dinamiche di gioco e nella definizione delle strategie in campo e non. Qui sperimenteremo per la prima volta lezioni video-registrate in abbinamento a sessioni live virtuali.

Dal punto di vista infrastrutturale TOP-IX ha poi un ruolo di peso nello sviluppare la “Scuola del Futuro”. Nel progetto “Riconnessioni” il Consorzio detiene il ruolo di braccio operativo di Fondazione per la Scuola di Compagnia di San Paolo per quanto riguarda la connettività degli istituti. A partire da questa success story TOP-IX ha poi avviato una serie di azioni volte a potenziare la connettività dei plessi scolastici piemontesi (se ne parla recentemente anche qui).

Potevamo limitarci a questo, ed invece… invece in pentola stiamo “cucinando” ulteriori iniziative che vedranno la luce nel 2021. Per non sbagliare ci sono ancora di mezzo i dati, le tecnologie ICT e non mancheremo di approcciare questi nuovi progetti con il consueto stile “mani in pasta e bit accesi” e con partner dal comprovato valore.

In fondo, qualora non l’aveste capito, a noi fare formazione… piace davvero!