Parte alle OGR il programma di accelerazione lanciato da Fondazione CRT e OGR Torino con Microsoft e la collaborazione di TOP-IX, The Data Science for Social Good Center, Impact Hub, Ashoka e The Data Appeal Company. Dieci le imprese coinvolte, 6 italiane e 4 straniere.
Promuovere uno stile di vita circolare, valorizzare i dati d’impatto, accelerare la transizione verso una mobilità più pulita, promuovere l’inclusione sociale. Sono alcuni degli obiettivi delle 12 imprese europee a impatto sociale e ambientale, selezionate per partecipare alla fase operativa di Impact Deal.
Le dodici imprese si sono riunite oggi, giovedì 26 maggio, alle OGR Torino, per l’avvio del programma di accelerazione, che attraverso due fasi (la prima mirata a fornire le competenze specifiche in Data Science, Intelligenza Artificiale e imprenditoria; la seconda mirata all’accelerazione del business) porterà al Demo Day, in cui le imprese mostreranno i propri progressi a un pubblico di potenziali investitori, con particolare vocazione per l’impact investing.
L’evento ha rappresentato la prima occasione di incontro tra le 12 startup. Dopo un breve momento informale di scambio di informazioni tra i team presenti, i partecipanti hanno dovuto presentare alla platea le startup con cui hanno avuto modo di scambiarsi informazioni reciproche.
Rotto il ghiaccio, l’evento di apertura di Impact Deal ha offerto due lecture a tema. Ciro Cattuto (ISI – CRT) è intervenuto su “Data Science and Data Re-Use for Public Interest” e Brennon Lake (Spectua aI) è intervenuto in videoconferenza per parlare di “SpectuR ai use case”.
I numeri
Impact Deal ha ricevuto oltre 40 candidature da tutta Europa. Tra queste sono state individuate 10 impact enterprises con focus di attività che vanno dallo Smart Environment al Medical Care, passando per Smart Cities, IoT, Logistic/Supply Chain, Digital Consciousness, Human Resources Services, Open Innovation, AI, Cultural Heritage, Food, Health, Agriculture, Augmented Mobility, Vehicles and Energy solutions.
Tra le 10 imprese selezionate 6 sono italiane (4 di Milano, 1 Torino, 1 di Roma e 1 di Corato in provincia di Bari); le 4 straniere provengono da Regno Unito (2), Danimarca (1), Portogallo (1) e Svizzera (1).
Le 12 imprese
- Alba Robot (Italy, Torino): aumentare l’indipendenza delle persone con mobilità ridotta, ridurre i costi di trasporto e migliorare la qualità della vita
- Aroundrs (Italy, Milano): incoraggiare e ispirare uno stile di vita circolare per ridurre l’uso di imballaggi monouso nell’industria alimentare, costruendo un ecosistema di riutilizzo che elimini gli sprechi in maniera innovativa e accessibile a tutti
- Open Impact (Italy, Roma): valorizzare i dati d’impatto di un’organizzazione, rendendoli una variabile prioritaria nei processi decisionali.
- Pin Bike (Italy, Corato, BA): accelerare la transizione verso una mobilità più pulita ed ecosostenibile, attraverso il sistema di monitoraggio e gamification delle corse urbane in bicicletta
- Sorair Technologies (United Kingdom): rendere le consegne in giornata più economiche e accessibili, fornendo alle aziende un sistema autonomo di consegna via droni, a noleggio o previa concessione della tecnologia con l’obiettivo di diminuire le emissioni di carbonio prodotte nell’ultima fase della supply chain
- The Newsroom AI (Portugal): contrastare la disinformazione e promuovere la pluralità online. Per raggiungere questo scopo stanno costruendo due soluzioni: una estensione gratuita per i motori di ricerca e una applicazione membership-based
- Virtuosis (Switzerland): migliorare la collaborazione nei team e il benessere sul luogo di lavoro. Il loro strumento (brevettato EPFL) analizza la voce durante le videochiamate per prevedere di ridurre drasticamente stress, ansia e burnout sul lavoro
- WeSolve Aps (Denmark): promuovere l’inclusione sociale, economica e politica attraverso la tecnologia Internet of Things e il Machine Learning per automatizzare processi decisionali e di risoluzione dei problemi
- Whitelibra (Italy, Milano): innovare le forme di lavoro ed organizzazione, anche in relazione all’impatto sociale dei modelli di lavoro (gender equality, tassi di nascita, invecchiamento attivo, inclusione, etc.) e della tecnologia digitale (remote work, in cloud, con sistemi collaborativi)
- Wiseair (Italy, Milano): favorire l’azione attraverso l’informazione: guidare i decisori a promuovere nuovi modelli di sviluppo per ottenere aria pulita e rafforzare le connessioni all’interno delle comunità locali, formandole a essere parte della soluzione
Il data club
Alla base del programma Impact Deal è il Data Club, costituito da un gruppo di aziende e organizzazioni, enti pubblici e privati, che renderanno possibile l’accelerazione delle imprese portando in dote le proprie banche dati in ottica collaborativa. Il nucleo iniziale del Data Club è costituito da Banca Sella, Fondazione Snam, Città di Torino e TIM.