Si è conclusa martedì 15 ottobre la prima edizione di CorDATA, percorso di formazione gratuito ideato e organizzato da TOP-IX, Fondazione ISI, Moxoff e HeartInData, e sostenuto da Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Innovazione per lo sviluppo. L’iniziativa si pone lo scopo di sviluppare nelle organizzazioni della cooperazione internazionale la consapevolezza delle potenzialità offerte dall’adozione di Tecnologie Civiche e di un approccio Data-Driven.
Dopo cinque giornate formativa non consecutive, negli spazi di ISI Foundation, con interventi di docenti, ospiti e tutor nazionali e internazionali, il corso si è chiuso con una due giorni negli spazi di Toobox Coworking, dedicata a sviluppare progetti basati su casi reali, proposti dagli stessi partecipanti. Alla fine sono stati 13 i gruppi di lavoro, impegnati su altrettanti progetti, incentriati su tematiche diverse, dall’educazione ambientale alla cooperazione internazionale, dalla scuola alla gestione degli archivi, passando per welfare, gestione dell emigrazioni e inserimento lavorativo.
Due gli elementi comuni a tutti i partecipanti: la necessità di capire come gestire al meglio il patrimonio di dati in possesso delle varie organizzazioni e associazioni e la volontà di trovare un linguaggio comune, che permettesse di aprire un dialogo proficuo tra il mondo del sociale e del terzo settore e analisti e data scientist, con cui collaborare all’analisi dei dati.
Le due giornate di laboratorio hanno permesso ai partecipanti di iniziare a impostare l’attività sui 13 progetti presentati. Concluso il corso, inizia il lavoro, pià strutturato e consapevole.
I numeri di CorDATA
I partecipanti a CorDATA sono stati 33, selezionati tra le 66 candidature pervenute (27 uomini e 39 donne). Otto i docenti interni, impeganti nel corso delle 5 giornate di formazione e nelle 2 di laboratorio, a cui si sono aggiunti 12 tutor e guest esterni.
Nella due giorni laboratoriale, sono intervenuti, in veste di guest, Soren Heitmann, dell’International Finance Corporation, e Matteo Moretti, fondatore di Sheldon Studio, che oltre a mettersi a disposizione degli studenti, hanno proposto alcuni spunti sulle tematiche dell’utilizzo dei dati nel non-profit e il ruolo della visualizzazione nel processo di racconto dei dati.