Parte la Scuola di Tecnologie Civiche

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TOP-IX, in collaborazione con un’ampia rete di partner, tra cui RENA e FBK, e con il supporto di healthy Reply, ha lanciato la Scuola di Tecnologie Civiche, primo esempio in Italia e uno dei primi in Europa di percorso didattico per capire cosa sono e come si usano le Civic Tech. Appuntamento a Torino, dal 19 al 22 maggio.
Cosa vuol dire esattamente tecnologie civiche? ll fenomeno riguarda esempi e modelli molto diversi: dall’open government ai big data, dai makers alle smart city, dalla sharing economy all’innovazione sociale. In US nel 2014 è nato Govtech Fund, fondo di investimento dedicato a progetti civic tech con una dotazione di 23 milioni di dollari e, secondo IDC, il mercato civic tech vale in USA 6.4 miliardi di dollari. Ci sono importanti organizzazioni che sviluppano tecnologie civiche in US come the govLab.org della NYU, Sidewalk Labs di Google, Code for America e Sunlight Foundation e in UK come Nesta con il progetto Civic Exchange, Open Knowledge Foundation, l’Open Data Institute. In Europa la Commissione ha finanziato molti progetti che direttamente o indirettamente riguardano l’analisi e lo sviluppo di tecnologie civiche e li finanzierà in H2020. In Italia in molti stanno studiando il fenomeno, in molti lavorano in questo settore con le proprie startup, le ONG e anche nelle istituzioni, ma manca un punto di riferimento sufficientemente sofisticato, critico e concreto da aggregare e dunque valorizzare gli sforzi dei singoli.

L’iniziativa nasce, quindi, per colmare un buco nell’offerta di formazione su temi che sono sempre più centrali per il mercato ICT e TLC, per le amministrazioni e per i cittadini. TOP-IX, forte delle esperienze accumulate negli anni sia nello sviluppo di progetti Open e Big Data, Smart City e Social Innovation, sia nella creazione di percorsi formativi innovativi (il più noto è Big Dive), ha sviluppato un percorso multidisciplinare e laboratoriale che permette di apprendere le conoscenze principali, di capire dove sono e cosa fanno gli attori più interessanti e, soprattutto, mira a realizzare un progetto di civic tech. L’obiettivo è capire come sia possibile sfruttare queste nuove rilevanti opportunità.

L’impegno di TOP-IX però non si esaurisce con la scuola di tecnologie civiche, che è solo il primo passo di un percorso più ampio che inizia ora e vuole realizzare un Civic Tech Exchange, una piattaforma neutrale che raccordi domanda ed offerta, diffonda competenze e buone pratiche, supporti startup e nuovi progetti in questo ambito e, in particolare, ideazione, prototipazione e sviluppo di una nuova generazione di servizi digitali.
La scuola si svolge da 19 al 22 maggio a Torino, è aperta a tutti (singoli, amministrazioni e imprese) e vedrà la partecipazione di 20 docenti, tra i maggiori esperti italiani ed internazionali in questo ambito, a cui si aggiungeranno 7 tutor che seguiranno i progetti dei partecipanti in un percorso serrato di teoria e pratica, un vero e proprio civic tech boot camp. Le iscrizioni aprono a marzo 2016 e si chiuderanno il 2 maggio 2016.

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