Ricercatori dell’Istituto nazionale di ottica del Cnr e del Lens diFirenze, in collaborazione con Inrim di Torino e Università Tecnica della Danimarca, hanno testato un sistema di comunicazione quantistica utilizzando come canale di trasmissione una fibraottica installata nell’area metropolitana di Firenze. Questo test sul campo eseguito in Italia su una porzione della dorsale italiana in fibra ottica da Torino a Matera, di circa 1.800 km, costituisce il passo iniziale per la futura realizzazione dell’Italian quantum backbone (Iqb), ovvero la rete italiana di comunicazione quantistica, capace di garantire la privacy degli utenti e sicurezza dei dati, a prova di cyber-attacchi.
“L’Italia può ambire ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo futuro delle tecnologie quantistiche su fibra ottica – commenta Davide Calonico, ricercatore Inrim, coordinatore dell’infrastruttura nazionale in fibra ottica Quantum Backbone e presidente del Consorzio TOP-IX – Grazie alla sinergia tra Cnr e Inrim, la nostra infrastruttura di ricerca in fibra ottica oggi dimostra tutta la sua potenzialità anche per le comunicazioni quantistiche, dopo aver raggiunto importanti traguardi nella metrologia primaria e nel quantum sensing”.
Tra le emergenti tecnologie quantistiche che si prospetta entrino a far parte nella nostra vita di tutti i giorni già dal prossimo futuro, la crittografia è senzadubbio quella in stato più avanzato. Infatti, questa tecnologia è già abbastanza matura per una sua massiccia applicazione al di fuori dei laboratori di ricerca. Questo metodo permette di distribuire in modo sicuro le chiavi di autenticazione, come i pin e le password, codificando l’informazione su stati quantistici della luce e consentendo di rivelare una potenziale intrusione grazie alle leggi fondamentali della fisica quantistica, come il principio di indeterminazione di Heisenberg.