Il nostro consorziato Inrim, l’Istituto nazionale di ricerca metrologica, sta sviluppando un sistema di comunicazione (telefonata quantistica), basato sull’invio di un singolo fotone, a prova di intercettazione. Sul tema l’Europa investirà un miliardo di euro nei prossimi dieci anni.
La prima telefonata quantistica diventerà realtà tra fine 2016 e inizio 2017. Sarà effettuata usando la fibra ottica, inviando fotoni singolarmente, anziché in fasci. È questo particolare che la renderà impossibile da intercettare. Un ruolo centrale nello sviluppo del progetto lo giocano i laboratori di strada delle Caccie. Lavorando assieme alla svizzera Id Quantique e alla torinese Telsy, Irim sta contribuendo a creare un sistema di comunicazione crittografato assolutamente sicuro: il singolo elemento quantistico, infatti, è così fragile, che se venisse intercettato si dissolverebbe.
La Commissione Europea ha deciso di puntare su questa sfida, annunciando un investimento di un miliardo nei prossimi dieci anni.